Sopraelevazione in Poroton®

Domanda

Devo realizzare una sopraelevazione. Attualmente l’edificio è di due piani fuori terra, la copertura a terrazzo e l’intera costruzione è in blocchi, dunque in muratura portante.
Le mie domande sono:
1. Come verifico la fattibilità di una sopraelevazione in blocchi POROTON®? Il peso non è eccessivo?
2. Se uso i blocchi POROTON® devo adottare comunque la tecnica della muratura portante? E in tal caso i ferri verticali devono essere collegati ai cordoli dei solai?
3. Infine, il proprietario desidera una copertura a spioventi in legno, ciò presuppone comunque una cordolatura in c.a. ma come collego questa alle travi lignee? Esiste da qualche parte un particolare costruttivo a cui posso fare riferimento?

Oppure esiste la possibilità di posizionare una trave in legno in luogo del cordolo in cemento armato sopra la muratura portante? Ma in questo caso come collego muratura portante e trave in legno? Semplicemente appoggiandola?

Risposta

La possibilità di poter eseguire una sopraelevazione di un edificio è legata a come è stato a suo tempo dimensionata la struttura dell’edificio stesso, a partire in primo luogo dalle fondazioni, che devono essere state dimensionate con margini tali da poter ricevere il peso dell’ulteriore piano da aggiungere. Ma questo lo può sapere solo il tecnico calcolatore che fece le verifiche strutturali all’epoca della costruzione.
Accertato questo primo aspetto fondamentale, si deve poi tenere presente che, se la struttura portante dei due piani esistenti è in muratura, non vi è alternativa all’impiego della muratura portante per la struttura del terzo piano.
Se la struttura è in muratura portante (si presume non armata) non vi sono ferri verticali di armatura da prevedere. Né ha senso realizzare un telaio con pilastri in c.a. al di sopra di una struttura in muratura portante, non si avrebbe la necessaria continuità strutturale. I pilastri in c.a. hanno senso solo se anche la struttura sottostante è a travi e pilastri in c.a..
In ogni caso, se si deve procedere alla sopraelevazione di un piano in muratura portante è obbligatorio che sia presente un cordolo in c.a. in corrispondenza di tutte le pareti portanti, sia a livello del solaio di partenza che sulla sommità delle nuove murature.

Infine, riguardo il collegamento di una eventuale copertura in legno alla cordolatura in c.a., si suggerisce di prendere visione dell’articolo “Particolari costruttivi: fissaggio degli elementi lignei di copertura” pubblicato sulla rivista “Murature Oggi” n. 96 – Settembre 2007.

In base alle disposizioni delle NTC 2008 (D.M. 14/01/2008) sopra la muratura portante deve essere realizzato un cordolo in c.a. senza altre alternative (cfr. D.M. 14/01/2008, punto 4.5.4). Questo principio vale sia nel caso ci si riferisca a solai di copertura, sia a solai interpiano, in quanto trattasi di obbligo previsto in corrispondenza degli orizzontamenti. Indicazioni su dimensoni e armatura minima dei cordoli in c.a. sono riportate al punto 7.8.5.1. delle NTC 2008.

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Domanda e risposta del 20/02/2009

Altre discussioni

Utente

14/12/2010

Devo eseguire una sopraelevazione di un piano secondo, la muratura esistente è di tipo portante in tufo. Devo realizzare poi un solaio piano.
Vorrei sapere: è corretto sopraelevare in muratura portante in Poroton® o fare le colonne sopra la muratura portante esistente?
Il solaio è meglio farlo in legno o continuare in c.a.?

Consorzio Poroton® Italia - Ing. Lorenzo Bari

16/12/2010

In generale, su un edificio esistente in muratura portante è opportuno che l’eventuale sopraelevazione venga realizzata mantenendo la stessa tipologia strutturale, quindi muratura portante. Per quanto riguarda il solaio soprastante, esso può essere in legno o in laterocemento (si sconsiglia un solaio in c.a. per l’eccessivo peso che questo porterebbe a gravare sulla struttura).

Utente

24/11/2011

Devo realizzare una sopraelevazione di una struttura esistente monopiano di 6 m x 6 m in pianta. Premesso che la sopraelevazione la voglio eseguire in muratura Poroton®, realizzando il tetto in legno è necessario il deposito dei calcoli al Genio Civile essendo la struttura in zona sismica 2? Preciso che l’edificio è libero soltanto su una parete, praticamente si andrebbe ad incastrare in mezzo a 3 edifici adiacenti e con uno dei 3 diverrebbe comunicante. Esistono prescrizioni relativamente a giunti tecnici da realizzare?

Consorzio Poroton® Italia - Ing. Lorenzo Bari

28/11/2011

Si cita quanto prescritto dal D.M. 14/01/2008 (NTC 2008) al punto 8.4.1:
È fatto obbligo di procedere alla valutazione della sicurezza e, qualora necessario, all’adeguamento della costruzione, a chiunque intenda:
a) sopraelevare la costruzione;
b) ampliare la costruzione mediante opere strutturalmente connesse alla costruzione;

In ogni caso, il progetto dovrà essere riferito all’intera costruzione e dovrà riportare le verifiche dell’intera struttura post-intervento, secondo le indicazioni del presente capitolo.”
Si ritiene che la normativa sia chiara al riguardo e presupponga anche il deposito dei calcoli. La risposta alla domanda posta è quindi, in linea di principio, affermativa.
In merito all’esigenza o meno di realizzare giunti tecnici, si rimanda anche in tal caso a quanto prevede il D.M. 14/01/2008 al punto 8.7.1 (obbligo di individuare l’unità strutturale e verificarne le interazioni con le strutture contigue).

Utente

08/07/2016

Devo realizzare una soprelevazione in zona 4. Attualmente l’edificio è di 1 piano fuori terra, la copertura a terrazzo e l’intera costruzione è in blocchi di tufo, dunque in muratura portante. Avrei bisogno di capire:

1. Come verifico la fattibilità di una sopraelevazione in blocchi Poroton®? Il peso non è eccessivo?

2. Se uso i blocchi Poroton® devo adottare per una continuità strutturale la tecnica della muratura portante, ciò significa che il nuovo piano deve avere lo stesso perimetro di quello sottostante? Se sì, dovendo realizzare una metratura molto inferiore, sarò comunque condizionato dalla geometria del volume sottostante?

Consorzio Poroton® Italia - Ing. Lorenzo Bari

12/07/2016

Si riconferma nella sostanza quanto esposto nelle precedenti risposte e quindi:
1) La possibilità di poter eseguire una sopraelevazione di un edificio è legata a come è stata a suo tempo dimensionata la struttura dell’edificio stesso, a partire in primo luogo dalle fondazioni, che devono essere state calcolate con margini tali da poter ricevere il peso dell’ulteriore piano da aggiungere. Ma questo lo può sapere solo il tecnico calcolatore che sviluppò le verifiche strutturali all’epoca della costruzione.
Riguardo al peso della muratura POROTON®, in zona sismica 4 si possono impiegare per muratura portante anche blocchi forati (P700) ed il peso della muratura che ne consegue sarà, a parità di spessore, sicuramente minore di quello di una equivalente muratura in tufo. La fattibilità verte, come anzidetto, sulla conoscenza dei carichi di progetto considerati per il dimensionamento della struttura preesistente.
2) Essendo la struttura sottostante in muratura portante (ancorché in blocchi di tufo), anche la sopraelevazione è opportuno sia realizzata con il medesimo sistema costruttivo, quindi in muratura portante. Pertanto è necessario che i setti murari portanti della sopraelevazione abbiano corrispondenza e continuità con setti murari portanti già presenti nell’impalcato dell’edificio originario. Questo non impone necessariamente di realizzare un piano identico a quello sottostante, il piano soprastante potrà essere anche di superficie minore ma le pareti portanti dovranno avere corrispondenza con pareti portanti presenti al piano inferiore. È assolutamente da evitare la realizzazioni di pareti “in falso” sui solai.

Utente

13/12/2019

Ho ricevuto l’incarico di progettare un ampliamento in sopraelevazione di una villetta ad 1 piano con struttura portante in muratura di tufo.
Ho intenzione di sopraelevare con blocchi di laterizio portante Poroton®.
Purtroppo non tutti i lati della sopraelevazione sono allineati con la muratura sottostante. Cosa potreste suggerire per evitare che il tompagno scarichi sul solaio?
Pensavo ad una trave a spessore porta tompagni.

Flavio Mosele - Consorzio Poroton® Italia

20/12/2019

La parete di tompagno o tamponamento, essendo non strutturale, può essere retta da una normale correa o trave di supporto in spessore. Diversamente, se si tratta di pareti portanti, esse devono poggiare su una trave opportunamente progettata in base alle sollecitazioni da trasferire, per una argomentazione completa si rimanda al seguente articolo “Strutture miste e fondazioni negli edifici in muratura portante, con riferimento al D.M. 14/01/2008” pubblicato sulla rivista “Murature Oggi” n. 108 – Giugno 2011.
Dato che l’intervento di sopraelevazione si configura come intervento di adeguamento (§8.4.3 delle NTC 2018), può anche considerare di realizzare una struttura mista: a muratura portante dove le pareti sono allineate e telaio in c.a. dove l’allineamento non è possibile (§7.8.5 delle NTC 2018). Anche questo argomento approfondito nell’articolo già citato.