Premio POROTON® 2025 – I Vincitori
Indice
- Il Premio e la Giuria
- Foto della Cerimonia
- 1° Premio ex aequo: Casa LC – studioforma
- 1° Premio ex aequo: Nuova mensa scuola primaria di Levata – COPRAT e bc studio
- 1° Premio ex aequo: QT6/3 Un caso di rigenerazione urbana – AD studio
- Menzione: Casa 2F – étimoarchitettura
- Menzione: Scuola dell’infanzia NZEB – Studio Bombasaro
- Menzione: Hippodrhome – Beretta Associati
- Menzione: Residenze Romea Centro – Archh. Focaccia, Randi, Baltazzi
- Menzione: Terravolante – PCA|Paolo Citterio Architetti
- Menzione: Riecine Capanna – Loop Studio Associati
Il Premio e la Giuria
| Termine candidature | Montepremi | Cerimonia di Premiazione con Seminario/Webinar |
|---|---|---|
| 31 maggio 2025 | € 10.000 | 28 novembre 2025 |
Consorzio POROTON® Italia ringrazia calorosamente tutti i progettisti che con la loro partecipazione hanno animato la III° edizione del Concorso PREMIO POROTON® 2025.
La grande partecipazione e la qualità dei progetti presentati hanno condotto la Giuria a svolgere un preliminare lavoro di selezione di una rosa di 30 Finalisti, tra i quali la Giuria ha poi individuato i 3 Vincitori ed ha ritenuto di assegnare inoltre 6 Menzioni speciali.
La Giuria, composta dall’Arch. Ida Origgi di ifdesign, dall’Ing. MArch(AA) ARB Luca Peralta di Luca Peralta Studio – design & consulting e dal Sig. Stefano Midolini Presidente del Consorzio POROTON® Italia, ha conferito i premi ai Vincitori ed i riconoscimenti alle Menzioni durante la Cerimonia di Premiazione svoltasi lo scorso 28 novembre 2025, consegnando inoltre la Lampada Zolla, ottenuta dallo sguardo indipendente e creativo degli artisti e designer che trasformano un effetto collaterale della produzione, la fuoriuscita di una massa compatta di argilla dalla mattoniera, in un processo generativo di un oggetto d’arte e design.
Foto della Cerimonia



















1° Premio ex aequo: Casa LC – studioforma
| Progettista | studioforma: Arch. Vincenzo Tuccillo; Arch. Davide Vitali e Arch. Sara Cacciati (collab.) |
|---|---|
| Prog. strutture | Ing. Fabio Crotti |
| D.L. | Geom. Luca Ravelli |
| Impresa | Fornoni F.lli S.r.l. |
| Tipologia muratura | Tamponatura in blocchi POROTON® P800 Klima |
Il giudizio della Giuria: Casa LC di studioforma è un esempio straordinario di architettura silenziosa ma potentemente espressiva, capace di rifondare il concetto di abitare suburbano attraverso una poetica della sottrazione. Inserita in un contesto anonimo e privo di tensioni formali, si impone come un “masso erratico”, una presenza monolitica che rifugge il mimetismo e l’ostentazione. Il progetto rilegge in chiave contemporanea l’utilizzo della corte, creando spazi introversi, porosi e luminosi, in cui la materia dialoga con la luce per generare atmosfere sospese e meditate. Ogni elemento è calibrato, ridotto all’essenziale, in una ricerca di equilibrio tra gravità e leggerezza, astrazione e concretezza. Casa LC diventa così un microcosmo domestico che esplora nuove modalità dell’abitare, radicate nell’intimità e nella cura, restituendo dignità e profondità al paesaggio della periferia.







1° Premio ex aequo: Nuova mensa scuola primaria di Levata – COPRAT e bc studio
| Progettista e D.L. | COPRAT – capogruppo: Arch. Andrea Carcereri bc studio – mandante: Arch. Stefano Cornacchini |
|---|---|
| Prog. strutture | Marco Peroni Ingegneria |
| Prog. imp. elettrici | COPRAT: P.I. Gianni Andreani |
| Prog. imp. meccanici | COPRAT: Per. Ing. Daniele Ferrarini |
| Consulenza acustica | Safe S.r.l.: Ing. Emiliano Boniotto |
| Coord. sicurezza | COPRAT: Geom. Sara Bernardelli |
| Impresa | TMC Technology S.r.l. |
| Committente | Comune di Curtatone, progetto co-finanziato dal MIUR |
| Tipologia muratura | Tamponatura in blocchi POROTON® P700 e blocchi con isolante integrato NORMABLOK® PIÙ CAM Taglio Termico |
Il giudizio della Giuria: La nuova mensa della scuola primaria di Levata si configura come un progetto esemplare, capace di coniugare efficienza funzionale, qualità architettonica e sostenibilità ambientale. In un contesto complesso e densamente edificato, i progettisti hanno saputo rispondere con una soluzione compatta, razionale e misurata, che rispetta vincoli strutturali e impiantistici senza rinunciare all’identità formale. La distinzione netta dei flussi, l’attenzione all’acustica e al comfort ambientale, mostrano una visione progettuale lungimirante. La “lanterna” retroilluminata in policarbonato dona al complesso un carattere simbolico e poetico, trasformando l’edificio in un segno discreto ma riconoscibile nel paesaggio urbano. Un’opera sobria e intelligente.







1° Premio ex aequo: QT6/3 Un caso di rigenerazione urbana – AD studio
| Progettista e D.L. | AD studio: Arch. Angelo Delli Gatti |
|---|---|
| Prog. strutture | Ing. Andrea Bormida |
| Prog. e D.L. impianti | Studio Tecnico Proeco |
| Consulenza acustica, energetica e sostenibilità | Onleco S.r.l. |
| Prog. illuminotecnica | Arch. Simona Cosentino |
| Coord. sicurezza | Arch. Andrea Muzio |
| Impresa | Gruppo Piotto S.r.l.; Lauria Impianti S.r.l. (imp. mecc.); s.i.e.c.i. S.r.l. (imp. elettr.); Fornaciari S.r.l.(facciate); Daku Italia S.r.l. (verde pensile) |
| Tipologia muratura | Basamento: Doppia parete di tamponatura in blocchi POROTON® P800 e Tramezze POROTON® Elevazione: Tamponatura in blocchi POROTON® P600 |
Il giudizio della Giuria: L’edificio a Torre (15 piani fuori terra), inserito all’interno di un progetto di rigenerazione urbana a Settimo Torinese, risulta vincente nel rapportarsi in modo contemporaneo con la città: rilegge il tessuto urbano esistente e propone la giustapposizione di corpi di fabbrica planimetricamente definiti e disegnati dalla trama dei flussi che connettono l’area con il contesto urbano più ampio. Volumetricamente è caratterizzato da due parti: un basamento e una parte superiore. Il primo dialoga per materiali e carattere con il tessuto esistente dell’immediato contesto e con il suo passato, il secondo si relaziona con la contemporaneità (per l’uso del linguaggio e delle finiture) e guarda al futuro, diventa un “landmark” di riferimento per l’intero quartiere innescando il processo di riqualificazione urbana sostenibile.







Menzione: Casa 2F – étimoarchitettura
| Progettisti | étimoarchitettura: Arch. Daniele Spirito |
|---|---|
| Prog. strutture | Ing. A. Lamarina, Ing. M. Giannotto |
| Impresa | Carluccio Cosimo |
| Tipologia muratura | Tamponatura in blocchi POROTON® MVI |
Il giudizio della Giuria: Il progetto propone una interpretazione in chiave contemporanea della casa a corte mediterranea, un esempio di successo di architettura introversa: chiusa verso le strade adiacenti da un involucro bianco che richiama le architetture pugliesi del contesto e aperta, attraverso ampie vetrate, verso la corte, naturale prosecuzione, visiva e funzionale, degli spazi “living” interni. Spazi compressi e poi dilatati, il sapiente gioco di volumi pieni e scavati, alcuni setti obliqui, doppie altezze, pavimenti rialzati e controsoffitti, tagli di luce naturale e artificiale, contribuiscono tutti a suggerire la flessibile occupazione funzionale degli ambienti domestici, suggestivi e confortevoli.




Menzione: Scuola dell’infanzia NZEB – Studio Bombasaro
| Progettista | Studio Bombasaro: Arch. Andrea Bombasaro |
|---|---|
| Prog. strutture e impianti | Studio Bombasaro: Ing. Paolo Bombasaro |
| Consul. Passivhaus | Zephir S.r.l. |
| Impresa | P.M. Costruzioni S.r.l.; Cosmic Impianti S.r.l. |
| Tipologia muratura | Muratura armata in blocchi con isolante integrato NORMABLOK® PIÙ MA |
Il giudizio della Giuria: Il progetto rappresenta un esempio particolarmente virtuoso e riuscito di ampliamento di un edificio scolastico. Il nuovo volume proposto si innesta nel volume esistente con un corpo di fabbrica ad L, che definisce e abbraccia una corte interna da utilizzare come un’aula a cielo aperto, intima e protetta visivamente dalla città, per favorire, attraverso la natura e la stimolazione dei cinque sensi, percorsi di apprendimento tra gli utenti giovanissimi. L’obiettivo di realizzare un progetto molto performate da un punto di vista energetico (nZEB), della sicurezza e della sostenibilità, è stato raggiunto grazie all’utilizzo della tecnologia costruttiva in muratura armata POROTON®. Questi ultimi conferiscono prestazioni eccezionali grazie alle peculiari caratteristiche di: isolamento acustico, isolamento termico, inerzia termica, sicurezza al fuoco, sismica e ciclo di vita del materiale.



Menzione: Hippodrhome – Beretta Associati
| Progettisti | Beretta Associati Srl con Prointegra Srl |
|---|---|
| Prog. strutture | Redesco Progetti Srl |
| Prog. impianti | Tekser Srl e Beta Progetti Srl |
| Prog. antincendio | GP – Architettura & Engineering |
| Studio Idrotecnico | STID Srl |
| Collaudatore opere in C.A. | Ing. Nicola Scopa |
| D.L. | Ing. Massimiliano Serano |
| Coord. sicurezza | P.I. Damiano Romeo |
| Resp. dei lavori | P.I. Fernando Carbone |
| Dir. Tecnico cantiere | Arch. Amedeo D’Egidio |
| Impresa | Cantieri Italiani S.r.l. (general contractor) |
| Committente | Hippodrhome Srl |
| Tipologia muratura | Tamponatura in blocchi POROTON® P800 MA |
Il giudizio della Giuria: Il progetto “Hippodrhome” di Beretta Associati si distingue come un’eccellenza dell’abitare contemporaneo, capace di coniugare qualità architettonica, sostenibilità e radicamento nel contesto urbano milanese. Attraverso una composizione sobria ma raffinata, l’intervento trasforma un’area residuale in una nuova centralità residenziale, generando un dialogo virtuoso tra architettura e paesaggio. La corte verde, cuore vivo del complesso e la permeabilità degli spazi comuni favoriscono inclusività, benessere e relazioni. L’attenzione ai dettagli costruttivi, all’efficienza energetica e alla qualità sensoriale degli ambienti interni testimonia una visione evoluta dell’abitare urbano. “Hippodrhome” non cerca l’iconicità, ma propone un modello replicabile di architettura colta, responsabile e profondamente umana, in linea con la Milano del futuro.





Menzione: Residenze Romea Centro – Archh. Focaccia, Randi, Baltazzi
| Progettisti | Arch. Stefano Focaccia, Arch. Davide Randi, Arch. Laura Baltazzi |
|---|---|
| Prog. strutture e impianti | Ing. Simone Riminucci |
| Impresa | Edilmax di Massimo e Davide Rosetti S.n.c. |
| Tipologia muratura | Tamponatura in blocchi POROTON® P600 |
Il giudizio della Giuria: Il progetto rappresenta un modello eccellente di intervento di demolizione con ricostruzione e propone un edificio residenziale che si inserisce in modo chiaro e convincente nel contesto urbano, utilizzando un linguaggio architettonico elegante e contemporaneo. L’edificio, di soli 3 piani fuori terra e con 7 appartamenti, si inserisce all’interno del suo lotto con un volume compatto, in modo simile agli altri edifici dei lotti adiacenti. Tuttavia, la scatola perfetta, scavata da logge alternate in maniera asimmetrica sui vari fronti, si rompe proponendo delle vere e proprie stanze all’aperto in continuità dei soggiorni e delle camere da letto. Il gioco armonioso di chiaro/scuro, di pieni/vuoti, definisce tutti e quattro i prospetti, che in modo silenzioso ed originale, si differenziano da quelli ordinari del conteso urbano di riferimento, dichiarando la qualità e la contemporaneità dell’intervento proposto.




Menzione: Terravolante – PCA | Paolo Citterio Architetti
| Progettista | PCA | Paolo Citterio Architetti: Arch. Paolo Citterio |
|---|---|
| Prog. strutture | Ing. Giacomo Maurelli |
| Prog. impianti | Ing. Lorenzo Comi |
| D.L. | Arch. Giuseppe Morrone |
| Prog. imp. elettrici e illuminazione | P.I. Diego Gentili |
| Impresa | Edil Co.re.ma. S.r.l. |
| Tipologia muratura | Muratura armata in blocchi POROTON® P800 MA |
Il giudizio della Giuria: Il padiglione “Terravolante” di PCA | Paolo Citterio Architetti rappresenta un esempio straordinario di architettura civile contemporanea, capace di coniugare leggerezza strutturale, memoria storica e forte valenza comunitaria. Nato durante la pandemia, il progetto trasforma un atto architettonico in gesto sociale: una tettoia pubblica sospesa, evocativa del broletto lombardo, pensata come spazio inclusivo e permeabile per la collettività. La raffinata sintesi tra cultura, materiali e archetipi locali dà vita a una struttura elegante e poetica, tecnicamente avanzata e simbolicamente potente. Il padiglione si distingue per l’equilibrio tra essenzialità formale e complessità tecnica, diventando non solo un centro di eventi, ma un nuovo “landmark” civico, capace di dare identità e centralità a un intero ambito urbano.




Menzione: Riecine Capanna – Loop Studio Associati
| Progettisti | Loop Studio Associati: Arch. Christian Mark Jakusconek, Ing. Nicoletta Cogotti |
|---|---|
| Prog. impianti | ASTprogetti: Ing. Mauro Stefanucci |
| Impresa | Massini & Gori S.r.l. |
| Tipologia muratura | Tamponatura in blocchi POROTON® P600 Tramezze POROTON® per rifodera interna dell’edificio esistente |
Il giudizio della Giuria: Il progetto costituisce un modello di intervento di ampliamento e riqualificazione di un rudere esistente particolarmente riuscito, in riferimento all’inserimento discreto nel suo contesto paesaggistico di pregio. L’ampliamento volumetrico, senza rinunciare all’utilizzo del linguaggio e di materiali contemporanei, dialoga con il corpo di fabbrica esistente, accuratamente restaurato e riqualificato. Al volume incassato nel terreno, al tetto piano “a verde estensivo” e alle grandi aperture vetrate del volume dell’ampliamento, si contrappongono armoniosamente il volume appoggiato sulla topografia esistente, il tetto a doppio spiovente e le finestre tradizionali del rudere riqualificato, in un gioco compositivo e rigoroso di opposti tra architettura contemporanea e restauro. Particolarmente piacevole il risultato dell’insieme con finiture in pietra locale e altrettanto vincente la scelta della forma planimetrica a L che abbraccia gli spazi esterni conviviali di pertinenza, esaltando la vista privilegiata e panoramica sulle spettacolari colline del Chianti.




L’oggetto di design consegnato ai Vincitori e Menzioni: LAMPADA ZOLLA
Zolla di argilla compressa
illuminata e illuminante,
luce sulla terra.
Lampada Zolla nasce dall’osservazione del processo produttivo del laterizio industriale: nel momento in cui nella parte anteriore della mattoniera si toglie una filiera, sotto la spinta della pressione interna l’argilla compressa viene estrusa in un blocco unico. Normalmente questo grande blocco di argilla cruda viene recuperato e rientra nel ciclo produttivo; i designer invece hanno tenuto da parte uno di questi blocchi per osservarlo nel processo di lenta essiccazione all’aria.
Nel corso di alcune settimane il blocco si è frantumato in diverse zolle, che si sono spaccate lungo linee di forza precise, creando sulla superficie un disegno unico che traccia la liberazione dell’energia accumulata nel processo di impasto.
La Zolla con cui è realizzata la lampada non è dunque un semplice pezzo di argilla di cava, ma un elemento nuovo che racconta la storia del processo di trasformazione che la tecnologia apporta alla materia per farne un laterizio.
Lampada Zolla racchiude in sé gli elementi primordiali del materiale, da millenni conosciuto e utilizzato dall’essere umano, insieme ai segni tangibili della contemporaneità, fatta anche di ricerca tecnologica e innovazione.
Grazie allo sguardo indipendente e creativo degli artisti e designer un effetto collaterale della produzione – la fuoriuscita di una massa compatta di argilla dalla mattoniera – diventa processo generativo di un oggetto d’arte e design.
Design: Cesario Carena, Luca Barello, Simone Carena, Guido Drocco, 1993
Lampada Zolla fa parte della collezione Fornace & Officina.
Realizzata da Munlab – ecomuseo dell’argilla in versione speciale per il PREMIO POROTON® 2025.




