Struttura

Tamponature esterne, riferimenti normativi

Vorrei sapere se per tamponature esterne in strutture intelaiate in c.a. eseguite con elementi Poroton® da 30 cm sono necessari i collegamenti previsti dal DM 16/01/1996 per pannellature superiori a 15 mq.

Aperture adiacenti alla parete, NTC 2018

Non riesco a capire quali siano le aperture adiacenti alla parete. Gradirei un grafico o una delucidazione.

Tamponature antiespulsive

Sono alla ricerca di schede tecniche operative circa le Vostre tamponature antiespulsive realizzate con i blocchi P69TA complete se possibile di particolari costruttivo esecutivi e modalità di calcolo aggiornate alle NTC 2018 e relativa Circolare.

Verifiche fuori piano

Le NTC 2018 consentono al punto 7.8.1.5.2 (come le precedenti NTC 2008) di eseguire le verifiche fuori piano separatamente considerando una forza sismica pari a Sa/qa il peso della parete e forze orizzontali concentrate pari a Sa/qa volte il peso trasmesso dagli orizzontamenti con:
Sa= alfa*S* (1,5*(1+Z/H)-0,5.

Mi domando se questa formula sia valida sia in presenza di piani rigidi che in presenza di piani deformabili (esempio ultimo piano di edificio nuovo con copertura lignea tradizionale non irrigidita), o se in questo secondo caso si debbono utilizzare altri metodi per le verifiche fuori piano, altrimenti le verifiche fuori piano risulterebbero identiche sia in presenza di piano rigido che in assenza dello stesso.

Metro d’angolo, NTC 2018

Il paragrafo 7.8.6.1 delle NTC 2018 (e già precedentemente le NTC 2008) prescrive, in corrispondenza degli incroci d’angolo, zone di parete muraria di almeno 1 metro, a meno di idonei provvedimenti atti a garantire un efficace collegamento tra le pareti …
Si chiede:
1) Quali possono essere considerati idonei provvedimenti, che nelle norme e nelle circolari non sono indicati?
2) Se si progetta secondo il punto 7.0, in zona con agS<0,075g, applicando in ogni direzione una forza Fh=0,10*W*lambda, è necessario rispettare la prescrizione del metro d’angolo?

Muratura portante vs cemento armato

Sarei intenzionato a demolire parte della mia abitazione di campagna (zona sismica 2b) e di ricostruirla, ampliandola. Dopo molti consulti, l’ingegnere strutturista mi ha progettato una struttura in cemento armato, con tetto in legno e tamponature in laterizio. Io avevo richiesto una struttura in Poroton® armato; l’ingegnere incaricato mi ha comunicato che la nuova costruzione, per dimensioni, non può essere costruita in tal modo. Nei fatti, si tratta di una cantina di 65 mq che dovrà essere ricostruita per 80 mq, resa agibile come open space, e posta in connessione con un ingresso ed un bagno di nuova edificazione, attraverso delle tramezzature. Leggendo qua e là in rete, mi è sembrato capire che il veto posto dal mio professionista non abbia alcun reale fondamento di ordine tecnico. Vi pongo dunque due quesiti:
1) è possibile realizzare quanto è nei miei propositi, evitando il cemento armato?
2) se così fosse, quanto si risparmierebbe in media sui costi di costruzione del rustico, calcolando manodopera e materiali (acciaio, in particolare)?

Connessione muratura armata – muratura esistente

Vorrei sapere se è possibile avere qualche particolare di aggancio tra la muratura esistente e la muratura armata. Da precisare che la muratura armata poggia su una nuova fondazione e si tratta di un nuovo muro che ha bisogno di ammorsarsi alla muratura in conci di calcarenite laterale.

Ancoraggio diretto travi in legno su muratura Poroton®

Ho un’abitazione su 2 livelli in muratura portante tipo Poroton® con mattoni da 30 cm; su una facciata ho intenzione di realizzare una copertura inclinata di 25 mq circa con travi in legno e tegole in cotto. Le travi in legno, in numero di 7, della lunghezza di circa 5 mt, altezza 20 cm e profondità 12 cm, verrebbero fissate singolarmente e direttamente da un lato (quello più alto) alla muratura in Poroton® tramite tasselli e piastre metalliche, dall’altra scaricherebbero tutte ad una quota più bassa su una trave in legno poggiante su tre pilastri in cemento armato.

La domanda è la seguente: la muratura in Poroton®, nello specifico portante, è in grado di reggere adeguatamente l’installazione delle anzidette staffe e l’ancoraggio delle summenzionate travi in legno senza incorrere in alcun rischio/pericolo strutturale?

Terremoto e muratura Poroton®: quali riscontri sul campo?

Essendo il possessore di una casa costruita nel 2005 in Poroton® P800, a seguito del terremoto che ha interessato il centro Italia, vorrei sapere se ci sono già, come a L’Aquila e in Emilia, dei riscontri sul campo riguardo le costruzioni in Poroton® con muratura portante in zona sismica.

Sembra, per quello che ho letto, che sia a L’Aquila che nel terremoto dell’Emilia le case in Poroton® portante P800 anche senza muratura armata siano rimaste illese al sisma, cosa che per esempio non è stata per tanti edifici in cemento armato.

Vorrei sapere se anche in questa zona del centro Italia colpita dal nuovo sisma (Amatrice e dintorni) ci sono riscontri sul campo.

Villetta con copertura leggera

Mi capita spesso di progettare villette di 1 solo piano fuori terra con copertura leggera in legno senza solaio intermedio, in zona 4.
In questi casi la verifica al vento è più severa rispetto a quella al sisma e spesso non verificata in mezzaria dei setti meno caricati e più alti (350/400 cm al colmo della copertura) a meno di utilizzare spessori di 40 cm, decisamente esagerati per i manufatti in questione.
Anche utilizzando la verifica semplificata dovrei utilizzare blocchi di 400/12=35 cm.
Esiste qualche possibilità o deroga per non considerare il vento in questi casi di manufatti molto bassi e leggeri?