Rivestimenti a cappotto

Domanda

Dobbiamo costruire una casa unifamiliare rurale, ad unico piano (terra), di circa centoventicinque mq. La struttura sarà in Poroton® portante, il tetto ventilato interamente in legno, con solaio in legno (il tutto ovviamente in lamellare); il sottotetto sarà probabilmente abitabile.
L’architetto progettista prevede un cappotto esterno in polistirolo ed un intonaco acrilico.
Invece io vorrei utilizzare per quanto possibile, senza affrontare costi esagerati, prodotti bio-ecologici. Ho proposto un cappotto esterno in fibra di legno, ma mi risponde che è poco funzionale, costoso e non adatto alla nostra zona (entroterra siciliano, collina).
In ogni caso, al fine di garantire massima coibentazione dal freddo e dal caldo e massima traspirabilità del Poroton® è meglio cappotto+intonaco in biocalce, cappotto+ intonaco in biocalce termoisolante, o solo quest’ultimo?

Risposta

Per quanto concerne l’applicazione dei rivestimenti a cappotto su pareti POROTON®, non vi sono controindicazioni circa la scelta del materiale. In relazione al contesto climatico ed alla potenziale esposizione agli agenti atmosferici tuttavia, è opportuno che, per competenza, un consiglio sulla scelta del materiale più idoneo e sulla conseguente finitura da applicare vengano richiesti direttamente alle aziende che producono e commercializzano questi sistemi di isolamento a cappotto.

Categorie: Materiali
Domanda e risposta del 29/10/2010