Tracce impiantistiche

Domanda

Premesso che ho edificato una struttura in Poroton® di due piani con copertura in calcestruzzo (in zona sismica) e che ora mi trovo nella fase di realizzazione dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto elettrico con il problema di dover inevitabilmente rompere in alcune pareti portanti per realizzare le tracce necessarie all’incasso delle tubazioni dei suddetti impianti, la mia domanda è: la realizzazione di tracce nelle pareti portanti può compromettere la solidità nonché la staticità della struttura? E qualora così fosse come posso risolvere il problema?

Risposta

Le tracce per l’impianto elettrico e di riscaldamento non sono in generale troppo invasive. Ovviamente per poter dare un giudizio bisognerebbe sapere qual è lo spessore della muratura portante (fare tracce di circa 6 cm di profondità in un muro di spessore 35 cm o in uno di spessore 25 cm ha una incidenza diversa).
In ogni caso è consigliabile realizzare le tracce in senso verticale evitando di tagliare orizzontalmente i setti murari. In tal modo non si riduce, se non marginalmente, la sezione resistente della parete. I collegamenti orizzontali devono correre a pavimento (di solito nel sottofondo del solaio) limitandosi a salire verticalmente nelle murature dove necessario. Le tracce vanno poi richiuse accuratamente con malta. Per ripristinare al meglio le rotture con riguardo all’aspetto statico è consigliabile utilizzare malte “strutturali” e non malte da intonaco.

Categorie: Posa in opera
Domanda e risposta del 15/06/2009