Giunti di malta

Risposta

Intendendo per “bacio” la posa della malta per la formazione dei giunti verticali, bisogna distinguere, per quanto riguarda i giunti di malta, i seguenti casi:
– impiego di blocchi lisci: è necessario realizzare giunti di malta sia orizzontali che verticali;
– impiego di blocchi ad incastro “con tasca”: si intendono blocchi in cui l’incastro tra i pezzi forma un vano verticale, detto “tasca”, che può essere riempito di malta. In questo caso la tasca va riempita con malta nei casi in cui si realizzino murature portanti in zona sismica 3, 2, 1. Diversamente (muratura di tamponatura o portante in zona 4) la tasca può essere anche non riempita;
– impiego di blocchi ad incastro “senza tasca”: si intendono blocchi in cui l’ammorsamento maschio-femmina non lascia vani o spazi. In questo caso è impossibile impiegare la malta nel giunto verticale.
Fatta questa premessa, in generale è preferibile nelle murature portanti, dal punto di vista della resistenza a taglio della muratura, avere giunti, sia orizzontali che verticali, riempiti di malta.
Comunque l’unico caso in cui il giunto verticale può essere assente è nel caso si impieghino blocchi ad incastro, mai nel caso di blocchi lisci.
Per ovviare al “problema” dei ponti termici della malta è possibile realizzare giunti interrotti, cioè costituiti da due fasce di malta con una interruzione centrale di circa 2 cm.
Il problema delle fessurazioni è legato soprattutto alle modalità di posa in opera degli intonaci. Il Consorzio POROTON® Italia raccomanda di applicare sempre un rinzaffo per la preparazione della superficie da intonacare e di non applicare il corpo dell’intonaco direttamente sulla superficie del laterizio.
In proposito può trovare anche in questo sito i Consigli utili per una corretta esecuzione delle murature.