Sopraelevazione con Poroton® e cordolo in legno

Domanda

Sto realizzando una sopraelevazione di una struttura ad un piano composta da setti in c.a. da 40 cm. La struttura che ho in mente è in muratura portante Poroton® P800 con cordolo in legno da raccordarsi alla nuova copertura in legno lamellare.
È possibile realizzare il cordolo in legno lamellare (dai cataloghi di qualche produttore vedo di si) o è obbligatorio che sia in c.a.?
La mia scelta è data dalla maggiore semplicità di raccordare il cordolo in legno con un pilastro anch’esso in legno presente in progetto.

Risposta

Vista la struttura esistente, risulta adeguata la scelta di realizzare la sopraelevazione in muratura portante con POROTON® P800. I criteri generali di organizzazione strutturale per le costruzioni in muratura hanno lo scopo di garantire un comportamento scatolare della costruzione e sono riportati al §4.5.4 delle NTC 2008, dove in particolare si dice che “Tutte le pareti devono essere collegate al livello dei solai mediante cordoli di piano di calcestruzzo armato e, tra di loro, mediante ammorzamenti lungo le intersezioni verticali.” Le dimensioni minime di tali cordoli sono riportate al §7.8.5.
Abitualmente si realizzano dunque i cordoli di sommità delle murature, che svolgono il ruolo di collegamento tra le pareti oltre che di distribuzione dei carichi gravitazionali, ai quali si collega la copertura in legno lamellare. Tale collegamento può essere realizzato mediante numerose modalità, tutte valide e collaudate, di volta in volta va scelta quella più adatta alle esigenze specifiche. Il collegamento con il pilastro in legno può essere realizzato con trave in legno, la quale a sua volta sarà ancorata al cordolo in c.a., anche questa secondo modalità abbastanza comuni.

La possibilità di realizzare cordoli-tirante in legno “opportunamente connessi sia alle murature che alle orditure in legno del tetto”, viene indicata tra i possibili interventi da realizzare su coperture in legno di edifici esistenti in muratura nell’ottica di consolidarli (§C8A.5.4 della Circolare 2/2/2009 n. 617). In tal caso risulta determinante il collegamento in corrispondenza dei nodi d’angolo e non risulta banale il collegamento con le murature sottostanti.

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Domanda e risposta del 29/05/2012