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Aperture fori su edificio esistente a distanza inferiore al metro

Gradirei un vostro parere in merito alla seguente questione.
Devo eseguire una ristrutturazione e sopraelevazione di un edificio esistente costruito in laterizio portante. Attualmente l’edificio è ad un piano. La sopraelevazione prevede l’aggiunta di un piano (piano primo) con la demolizione del solaio in latero-cemento della copertura (il soffitto sarà mantenuto come piano di calpestio per la nuova unità immobiliare).
Inizialmente, per il sopralzo si pensava di utilizzare la muratura portante in Poroton® eseguendo tutte le verifiche necessarie all’adeguamento sismico, ma successivamente il progetto ha previsto, nel fabbricato esistente, l’apertura di un nuovo foro (porta) a distanza inferiore ad 1 m dall’incrocio d’angolo tra due pareti perimetrali (cap. 7.8.5.1 NTC 2008). Tale apertura ritengo, sia contraria alla normativa, anche se il progettista ritiene che la distanza di 1 m per apertura dei fori, si applichi solo nei casi di fabbricati di nuova realizzazione e non su quelli esistenti.
Il progettista ha quindi proposto di risolvere il problema realizzando la sopraelevazione interamente in legno.
A mio avviso resta, comunque, il problema del nuovo foro che verrà realizzato a distanza inferiore ad 1 m dall’angolo esterno della muratura (oppure tale regola vale solo per edifici nuovi?).

Chiusura di un balcone

Sono stato incaricato di ampliare una camera e, tramite il piano casa, incrementare il volume utilizzando parte di un balcone. La mia idea è quella di buttare giù il parapetto del balcone e utilizzare un blocco che mi permetta intanto di avere il comfort necessario dal punto di vista termico e poi deve essere leggero in quanto il balcone ha un metro e mezzo di sbalzo e non vorrei caricarlo. Cosa mi consigliate?

Prove accettazione blocchi muratura portante NTC 2008

Per quanto concerne l’accettazione in cantiere il direttore dei lavori è obbligato a far eseguire le prove in laboratorio per determinare le caratteristiche del blocco portante oppure è a discrezione? (e quindi eventualmente utilizzare le prove di laboratorio fornite dal produttore).
Ho letto alcuni documenti discordanti in merito e volevo sapere la vostra opinione per capire in fase di collaudo come comportarmi.

Sopraelevazione con Poroton® e cordolo in legno

Sto realizzando una sopraelevazione di una struttura ad un piano composta da setti in c.a. da 40 cm. La struttura che ho in mente è in muratura portante Poroton® P800 con cordolo in legno da raccordarsi alla nuova copertura in legno lamellare.
È possibile realizzare il cordolo in legno lamellare (dai cataloghi di qualche produttore vedo di si) o è obbligatorio che sia in c.a.?
La mia scelta è data dalla maggiore semplicità di raccordare il cordolo in legno con un pilastro anch’esso in legno presente in progetto.

Sopraelevazione in Poroton®, quanti piani?

Dovrei effettuare due sopraelevazioni su un edificio esistente in muratura portante ad un piano in zona sismica 2.
Le mie domande sono:
– quanti livelli posso realizzare con Poroton® armato da cm 30, nonostante la legge N°64/1974 e DPR 380/2001?
– in virtù di quale legge devo intervenire vista la poca chiarezza in termini di normativa?

Datazione Poroton®

Tramite quali prove è possibile risalire al periodo di produzione di un blocco di laterizio forato? È possibile, attraverso una prova visiva e/o fotografica, risalire alla ditta produttrice?

Sopraelevazione in Poroton® su muratura in pietra

Dovrei costruire in sopraelevazione un piano primo in muratura con i vostri materiali con l’intento di realizzare al di sopra una copertura in legno.
La struttura esistente potrà reggere in tutta sicurezza il peso di quella nuova? Preciso che oltre ai muri portanti esterni ce n’è un altro che attraversa il fabbricato dividendo le stanze in 4 quadrati con un corridoio centrale; tali muri interni sono in forati.
In caso affermativo che tipo di materiali dovrò usare?
Per l’adeguamento sismico non so quale sia la zona sismica (Patti, provincia di Messina).

Sopraelevazione in Poroton® su c.a.

Devo realizzare una sopraelevazione di un edificio esistente in c.a. di 2 piani. L’edificio è del 2003, è stato calcolato in previsione di una sopraelevazione e risulta adeguato alle NTC 2008. Devo sopraelevare di un piano e mi orienterei verso una muratura portante in Poroton® con copertura in legno. La zona sismica è la 3. È consentito l’utilizzo di muratura portante? Che prescrizioni devo adottare per il collegamento tra il c.a. esistente e le nuove strutture in muratura?

Sopraelevazione in Poroton® su muratura in mattoni pieni

Devo realizzare una sopraelevazione con blocchi Poroton® 30x25x19 con cappotto esterno su una muratura in mattoni pieni 5,5x12x25 dopo la demolizione dell’intonaco interno ed esterno. Quali sono le dimensioni migliori per il cordolo? E dove è preferibile far sporgere la muratura? All’interno o all’esterno?

Copertura in muratura su edificio in c.a.

Ho un edificio di due piani in c.a. su cui devo realizzare una copertura a due falde.
Avendo un solaio piano, la scelta è tra una soluzione a muricci e una con blocchi Poroton® da posizionare sopra le travi in c.a., su cui poggiare un solaio nuovo in laterocemento.
Il mio dubbio è legato alla seconda soluzione: premesso che realizzo un coronamento con travi/cordoli in c.a., in modo da vincolare la copertura con il solaio piano sottostante, i blocchi Poroton® da utilizzare devono essere antisismici (foratura<45%) oppure posso utilizzare blocchi forati (foratura<55%) non dovendo tali blocchi sopportare nessuna azione sismica, ma portare solo i carichi verticali?

L’edificio si trova in zona sismica 2