Posa in opera
Desidero sapere se è possibile riutilizzare blocchi Poroton® già utilizzati per realizzare una muratura portante; in particolare se questa è stata esposta a pioggia senza venire coperta nella parte sommitale.
Desidererei sapere se, al fine di un corretto isolamento termico, esiste una malta particolare da utilizzare per la realizzazione di murature in Poroton® monostrato.
Dovrei realizzare un edificio in muratura ordinaria con Poroton® da 35 cm in zona sismica, il cui perimetro però ha la caratteristica di avere angoli acuti ed ottusi, comunque non a 90° (in pianta ha una forma ottagonale). È possibile un ammorsamento soddisfacente fra le murature? Esistono pezzi speciali d’angolo, oppure vengono semplicemente tagliati e sagomati in posto i singoli blocchi?
Costruita villa in Poroton® da 30, emerge dal grezzo polvere bianca tipo salnitro e dobbiamo procedere prossimamente all’intonacatura. Ci possono essere problemi? Suggerimenti tecnici?
Spesso si notano, nelle murature finite a civile con laterizio Poroton®, delle evidenti fessurazioni in corrispondenza della correa e talvolta anche ai lati dei voltini delle finestre.
Un ingegnere mi ha detto che non vi sono problematiche statiche, semmai estetiche, e che ciò dipende dalla vetrosità del blocco, suggerendo di utilizzare una retina plastica per armare l’intonaco.
Vorrei conferma sulle motivazioni e sulla soluzione tecnica per l’eliminazione del problema in fase di esecuzione.
In caso di utilizzo di blocchi ad incastro in zona non sismica per il tamponamento esterno di una struttura con telaio in c.a., deve essere posta la malta negli incastri?